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Funnies

Piccola guida per gli italiani a Londra

Vi sono mancato in questi giorni? Sono stato impegnatissimo tra studio, colloqui e giri per Londra (appena ho un po di tempo vi racconto del British Museum by night).
Oggi voglio darvi qualche piccolo suggerimento per sopravvivere in questa città se ma decideste di venirci a vivere o a anche solo per una vacanza:

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Funnies London

Piove

Oggi piove, vedo folle di londinesi finalmente sollevati dalla paura di abbronzarsi con il sole degli ultimi giorni.
Vorrà dire che oggi mi riposerò dopo la lunga passeggiata di ieri in compagnia della mia nuova e simpaticissima coinquilina e compagna di classe spagnola Raquel.
Dopo la lezione decidiamo di andare con la scuola a visitare la National Gallery, dove purtroppo non è possibile scattare foto, per vedere i quadri di Van Gogh (alcuni famosi come la sedia e i girasoli), Manet, Monet, Rembrandt e Raffaello (il famosissimo ritratto di Giulio II). La mia competenza in campo artistico finisce qui, ma penso che visitare queste galleria sia bello soprattutto perché alcuni quadri ti trasmettono emozioni anche se non ne capisci niente di arte e questo vale in particolar modo per gli impressionisti, almeno secondo me.
Alle 17:30 siamo fuori dal museo, ma per noi mediterranei è presto ancora (per i londinesi è quasi notte) e quindi decidiamo di fare un tratto a piedi vedendo Piccadilly Circus e quindi raggiungere Oxford Circus attraverso Regent Street (la Via del Corso londinese). Qui ho scattato l’unica foto della serata all’interno di Hamleys, uno dei più grandi negozi di giocattoli al mondo, dove ho trovato un Darth Vader (non Dark Fenner come diciamo noi italiani) a grandezza naturale interamente costruito di Lego, un sogno, due miei amori fusi insieme, i Lego e Guerre Stellari.
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In questa foto potete vedere Raquel a fianco di Darth Vader.
Arrivati in Oxford Circus abbiamo visto che la fila per la metropolitana arrivava fino alla strada e abbiamo deciso che era meglio tornare a casa a piedi (per la cronaca il nostro alloggio è situato vicino la stazione di Waterloo, cercate su Google Maps), fatto sta che siamo arrivati al residence alle 20:30. Una rapida cena, due chiacchiere con la mia “famiglia” londinese e a letto epr recuperare le forze per questa giornata di pioggia.
Ora devo tornare a lezione. Ci sentiamo alla prossima occasione.

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London

Camden Town & Portobello Rd

Questa mattina brusco risveglio, alle 8:30 decidono di provare il funzionamento dell’allarme antincedio della residenza, quindi tutti svegli e giù in cortile a morire di freddo.

Comunque dopo il risveglio mi metto un poco a studiare (a tempo perso ogni tanto ci vuole) e dopo pranzo decido che vale la pena di uscire e completare la visita al Victoria & Albert Museum, ma appena esco e vedo un bel sole splendente (anche se fa un freddo cani) mi domando se vale la pena di rinchiudersi in in museo e la risposta è immediatamente NO. Ma allora dove posso andare?

Dalle mie memorie di un precedente viaggio a Londra caccio l’idea di andare a Camden Town, salgo sulla metropolitana e via verso uno dei mercatini più particolari di Londra. Appena esco vengo subito colpito dai colori di questa strada, dove ogni edifico può sfoggia delle bellisime personalizzazioni, in particolare quelli che ospitano negozi di tatuaggi.

Giro un po per i mercatini e vengo colpito dagli immancabili odori di cibi da tutto il mondo ce vengono preparati nei mercatini multietnici. Questo è uno dei pochi posti in cui si può spendere perché tutto è abbastanza economico e anche io cedo allo shopping e comincio a comprare qualcuno dei regalini che alcuni di voi riceveranno al mio ritorno nella terra natia (ovviamente non vi anticipo niente)

Risalgo in metropolitana e via verso il mercato all’aperto preferito dai londinesi, Portobello Road, che sentite raccontare benissimo dalla musica in sottofondo a questo articolo che è tratta dal mitico film della Walt Disney “Pomi d’ottone e manici di scopa” (se non lo avete visto ancora correte a vederlo) che è molto più sobrio del precedente, anche se forse c’è un po meno paccottiglia (ebbene si a Camden Town tanta roba era paccotiglia), e si possono trovare delle cose veramente interessanti, in particolare al mercato dell’antiquariato e dei libri usati.

Vi suggerisco di vedere il video associato alla canzone di sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=0vEyGaMOX8U

E con questo vi saluto e vi do appuntamento alla prossima puntata :).

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Funnies London

A night in London…

Ieri sera alla nostra casa lontano da casa si è aggiunta una nuova coinquilina, Raquel dalla Spagna, quindi abbiamo deciso di accompagnarla a fare un giro dei dintorni, una piccola passeggiata by night. Io, Nicolas e Veronica la abbiamo accompagnata a vedere la Saint Stephen Tower il Big Ben (ci hanno spiegato a scuola che neanche i londinesi la conoscono col il suo vero nome), la House of Parliament, the London Eye, e un tratto di Northbank (il lungo fiume del Tamigi) che va dal Westminster Bridge al Golden Bridge, con Nicolas che scattava foto ogni pochi passi (a dire il vero io neanche ci scherzavo con il numero di foto).

A questo punto, andiamo a fare un po di spesa per la cena e via a casa dove (e questo vi sembrerà sorprendente) ho cucinato io per tutti. In realtà io ho preparato solo la pasta e Nicolas tutto il resto della cena. Per fortuna Veronica non voleva la pasta e gli altri non sono italiani altrimenti avrei fatto davvero una brutta figura. Invece il pollo e l’insalata di Nicolas erano veramente eccezionali.

Si sta creando davvero un bel gruppo tra di noi, come stiamo dicendo da qualche giorno, la nostra famiglia londinese.

Ciao e alla prossima puntata 🙂