Towering in gallant fame,
Scotland my mountain hame,
High may your proud standards gloriously wave,
Land of my high endeavour,
Land of the shining river,
Land of my heart for ever, Scotland the brave.
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Si narra che Highlands siano un posto così inospitale che solo gli uomini più valorosi possano sopravviverci, per questo io ho deciso di andarci in estate quando le condizioni non fossero così proibitive.
Andare in estate in Scozia vuol dire rinunciare all’idea di cercare un posto al sole, spiagge calde con mari tranquilli dove fare dei lunghi bagni ristoratori, non a caso, per gli amanti del trono di spade, se guardate le mappe del nord, dove regna sempre l’inverno, troverete molte somiglianze con la Scozia.
Certo, può sembrare svantaggioso rinunciare a quanto detto prima per vento, freddo e pioggia, ma non è solo questo che troverete in Scozia, troverete anche paesaggi dai colori accesi, verde, azzurro, viola dell’erica nella brughiera, giallo e infiniti altri colori (incluso il rosso delle cabine telefoniche disperse nel nulla). Troverete un mondo di storie fantastiche e di racconti di grandi battaglie tra le rocce delle infinite rovine di castelli (qualcuno ancora in piedi c’è) che si possono trovare in ogni angolo, del resto non ha prezzo vedere il castello in cui sono state girate le scene iniziali di Highlander o quello in cui hanno messo in scena parte di Grande Inverno e le Nozze Rosse (per i meno informati è ancora il Trono di Spade). Troverete scogliere a picco sul tempestoso Mare del Nord o sull’oceano atlantico e in cima alla scogliera un solitario faro o uno splendido castello, oppure vedrete una cascata riversarsi nell’oceano atlantico.
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Sentirete l’odore di un bel whisky torbato (smokey, e il termine esatto) e ne gusterete i mille sapori che si nascondono in quel profumo di affumicatura, possibilmente dopo aver già degustato un paio di ottime birre, possibilmente scozzesi.
E poi tanti animali (e non mi sto riferendo ai piatti, anche se pure li la varietà non mancava…), le foche, gli uccelli, i cervi e soprattutto le pecore (molte più delle persone).
Gli scozzesi poi, quando li abbiamo trovati e soprattutto al nord erano molto simpatici ed accoglienti, e a questo proposito, votate YES il 18 settembre al referendum per l’indipendenza della Scozia, purtroppo le pecore non possono votare.
Importante in un viaggio è sempre anche la compagnia e devo dire che anche in questo sono stato fortunato, e ho potuto percorrere oltre 1500 miglia sulle strade (a volte stradine) in compagnia di un gruppo niente male,con le sue particolarità ed ovviamente i suoi sottogruppi interni, ma nel complesso un bel gruppo.
Infine una menzione speciale va ad Edimburgo, una città da favola, anche se con un po’ troppe scale, ma le parole mi mancano per descriverla e lascio spazio alle foto. Per gli appassionati di Harry Potter, se passate di li, andate al The Elephant House, il pub nel quale J.K. Rowling ha scritto i racconti del mitico maghetto, sopportate il quarto d’ora di fila, come minimo, per ordinare un bel the (o quello che preferite) e lanciate uno sguardo dalla grande finestra sul fondo del locale e capirete da dove nasce l’idea del castello di Hogwarts!
Per tutti quelli a cui non bastasse la selezione di foto che ho messo nell’articolo , può trovare una selezione più estesa a questo link!